Il GramsciLab è diventato Centro di studi interdipartimentale dell’Università di Cagliari (in base al D.R. 239 del 14 dicembre 2017), che coinvolge il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.
ORGANIGRAMMA
- Direttrice/Director: prof.ssa Patrizia Manduchi
- Membri del Direttivo/Members: Alessandra Marchi, Sabrina Perra, Francesca Congiu, Claudia Ortu, Maria Cristina Secci, Mauro Pala, Gianni Fresu.
La costituzione di un centro di studi internazionali gramsciani presso l’Università di Cagliari si propone come luogo d’eccellenza finalizzato all’incontro e alla diffusione di analisi e riflessioni sulla figura e sul pensiero di Antonio Gramsci, secondo un approccio multi/interdisciplinare che si avvale dei risultati degli studi gramsciani internazionali ormai diffusi in tutti i continenti.
Il laboratorio intende fornire innanzitutto dei percorsi formativi specifici e nuove possibilità di approfondimento, rivolgendosi anche alle scuole ed ai centri di studio nel mondo. Il progetto presta attenzione peculiare alle correnti di pensiero e alle analisi sviluppatesi a livello internazionale, in particolare in diverse aree dei continenti africano e asiatico, dove sono sorte vere e proprie scuole teoriche che si rifanno a Gramsci (Post-colonial Studies e Cultural Studies).
La ricchezza del panorama di studi gramsciani nel mondo, sempre in evoluzione – alla luce e in ragione di nuovi soggetti, nuovi temi, nuove prospettive analitiche, che rendono sempre più “grande e terribile” il mondo come oggetto di studio – e che si rivelano sempre più utili alla comprensione dei nuovi fenomeni sociopolitici su scala globale, è un forte stimolo per la creazione di un centro che si presenta come un vero e proprio laboratorio dove si lavori a raccogliere, catalogare, diffondere, tradurre e far conoscere le diverse (scuole?) tradizioni di studi gramsciani internazionali e l’enorme produzione scientifica finora scaturita da questo grande interesse. In particolare i continenti africano e asiatico, o perlomeno alcune specifiche aree (Vicino Oriente, subcontinente indiano), sono stati negli ultimi decenni sede di un crescente interesse verso le categorie concettuali gramsciane, producendo interpretazioni e percorsi non di rado innovativi e di grande stimolo.
Il GramsciLab vuole perciò essere il centro di una rete che, partendo dall’università, si ponga l’obiettivo di disseminare sul territorio i frutti di un fecondo scambio di prospettive di studio e ricerca e, non ultimo, di stimolare ed arricchire il dibattito culturale isolano e italiano sulle più attuali problematiche sociali, economiche, politiche e giuridiche in un momento di grave crisi non solo economica, ma più ampiamente culturale.
Il laboratorio si avvale delle competenze dei Dipartimenti dell’Università di Cagliari, lavorando in sinergia con le associazioni e gli istituti gramsciani in Sardegna, con le istituzioni scientifiche nazionali e all’estero (International Gramsci Society Italia e mondo; Fondazione dell’Istituto Gramsci di Roma e altri). Ha stipulato una convenzione con l’Istituto Gramsci della Sardegna, che ha sede a Cagliari, per la programmazione congiunta di attività formative e di ricerca.
Dal 2019 è membro del Centro Interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani, diretto dalla prof.ssa Lea Durante dell’Università di Bari (capofila e sede centrale), insieme alle università di Trieste, Urbino e Cosenza.
Le sue attività sono cominciate alla fine del 2014, grazie al finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna.
Il GramsciLab vuole sottolineare l’importanza della centralità di Cagliari nel Mediterraneo, in linea con la politica di internazionalizzazione dell’ateneo cagliaritano.